Domenica 12 maggio alle ore 11 presso il Ghetto di Venezia sarà presentato il volume “L’antico cimitero ebraico al Lido di Venezia” scritto da Dario Calimani, docente e critico letterario italiano che riveste il ruolo di presidente della Comunità Ebraica di Venezia.
Oltre all’autore saranno presenti Marcella Ansaldi, direttrice del Museo Ebraico di Venezia, e Paolo Navarro Dina, vicepresidente della Comunità Ebraica di Venezia.
Il volume edito da Sillabe (120 pagine a colori in italiano e inglese) esprime riflessioni sulla storia e la memoria degli ebrei a Venezia, focalizzandosi sul Ghetto e sul cimitero ebraico del Lido sottolineando l’importanza delle tombe come testimonianza duratura della vita e della memoria umana. Il Ghetto, nel Cinquecento e Seicento, rappresentò un vivace centro di vita e storia, nel Settecento e nell’Ottocento perse il suo splendore, mentre il Novecento è segnato dalla devastazione della Shoah. Tuttavia, oggi il Ghetto è tornato a vivere, e l’ebraismo è parte integrante della vita cittadina. Il cimitero del Lido, antico e moderno, racconta la storia dell’ebraismo veneziano in modo tangibile continuando a dialogare con la Comunità di Venezia e con la letteratura di tutti i tempi attraverso le parole dei suoi illustri visitatori partendo da Shelley e Byron. L’antico cimitero ebraico del Lido diventa così un’ambientazione letteraria ideale per scene d’amore e morte, per gli autori che rappresentano bene lo spirito romantico fino ad arrivare alle parole di Henry James, Benjamin Disraeli e Primo Levi. Un ricco apparato iconografico completa il volume che così si offre come una parentesi di approfondimento e di scoperta per il turista attento o per lo studioso appassionato di questi temi.